Il 2022 è stato un anno decisamente positivo per il Venture Capital in Italia, a differenza di ecosistemi europei più maturi come Germania e Inghilterra, dove i volumi investiti sono rimasti sostanzialmente stabili.
Questo trend positivo si registra anche nei dati dello IAG Index, termometro dell’ecosistema startup.
IAG si focalizza sulla fase seed che rimane il focus principale dei business angels. Più di una startup su due tra quelle analizzate sta raccogliendo capitali per questa tipologia di round (che rappresentano gli investimenti strategici per alimentare potenziali scaleup).
Principali trend
- Lo IAG Index 2022 evidenza una crescita notevole (+47%) del numero di startup in fase pre-seed.
- A livello geografico, i risultati mostrano un trend di crescita significativo a favore del deal flow proveniente dall’Italia: rispetto al 2021, la quota di startup italiane analizzate è cresciuta del 12%.
- Anche le valutazioni delle startup in tutte le loro fasi di vita mostrano un deciso incremento, portandosi a valori più vicini a quelli di altri ecosistemi più maturi.
- I risultati del 2022, seppur in lieve calo rispetto al 2021, confermano che oltre un terzo dei progetti ha almeno una donna tra i founder.
- La sostenibilità e l’elemento sociale rappresentano temi centrali in fase di valutazione di una startup: investire in aziende che incorporano i valori ESG rappresenta una grande opportunità per differenziarsi in nel mercato Venture Capital.
IAG
Network di business angel italiani che investono per la crescita delle startup innovative. Associazione senza fine di lucro, coinvolge capitali privati mettendoli al servizio di startup innovative con metodo e professionalità. I soci partecipano tipicamente a round di finanziamento early stage in aziende dei settori Life Science, Deep Tech, Digital e Fintech con un taglio da € 0,2 a € 1,5 milioni.
Fonte: IAG